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Visualizzazione dei post da maggio, 2017

Quando mi guardi così

Dove guardi rinasce il mondo I tuoi occhi sono come medicina Senza chiedere permesso ridono Al cuore hanno libero accesso Lo sanno aprire senza far rumore Lo spalancano fin dal mattino Come la giovinezza splendono La sera si chiudono poco a poco Quando mi guardi così, amore, Mi scopro ancora un ragazzo Avviato verso l’azzurro cielo E la poesia torna in un frullo d’ali Nel bagliore d’un fiammifero acceso Nel lindore d’una camicia al vento.

La quiete della domenica

Questa sera lieve senza parole Sfiora la quiete della domenica Scompare la luce dei canti Rabbrividiscono i prati del cielo Hanno finalmente pace i fiumi Da lontano giunti in riva al mare E i pioppi fuggiti dalla pianura Si radunano lungo gli argini Due cavalli escono dal folto Dei filari interrogando alteri Vanno oltre senza risposta Sorge la luna ch’è ancora giorno Nel primo buio un treno illuminato Attraversa sussurando milonga.

Sull'aranceto grande

Sotto un cielo di trascorrenti stelle Mi affaccio sull'aranceto grande Che si stende come un mare Di verde e oro oltre la terrazza Mio nonno che fuma in silenzio Seduto nel centro del suo regno Proprio sotto il mandorlo in fiore “Sarà tuo un giorno”, mi dice. Un uccello notturno prende il volo Un odore acre di tabacco bruciato Copre ogni fragranza del giardino Dalle piante sale una nebbia sottile Sono solo io a vegliare le ombre Nessuna traccia resterà al mattino.

voglio una lagrima dalla tua bocca

voglio una lagrima dalla tua bocca berne una sola per inondarmi la vita dammi il dominio e la passione infinita spingimi al largo fin dove non si tocca. voglio il tuo pensiero più febbrile il tuo sorriso luminoso e franco il tuo novembre ed il tuo aprile voglio te più di tutto al mio fianco sei lucida ragione e sei capitolazione ai sensi. sei libertà di mente e sei di cuore schiavitù. sei paura di non tornare mai più e sei certezza di resurrezione. ora vieni e tra le mie braccia riposa ora e per sempre mia (non mia) sposa