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Visualizzazione dei post da ottobre, 2014

LA STANZA DELLE CENERI

Al secondo piano della Torre dell’Orologio fumavamo tutti tranne la Carlotta. L ’ultima assunta dattilografa tuttofare dello studio legale Nardin si presentò il primo giorno pallida e ossequiente. In realtà era – come si dice dalle mie parti - una   bronsa coverta: fuoco che cova sotto le ceneri pronto a divampare quando meno te l’aspetti.  N emmeno due ore erano passate dal suo arrivo che già si era chiusa in bagno tossendo disperatamente. A chi che le chiedeva se avesse bisogno di qualcosa, rispondeva da dietro la porta mariavèrgine non facessero caso a lei, ora passava tutto. Alla fine lo zio Alberto, titolare dello studio, la rimandò a casa masticando il suo Pedroni puzzolente. Pensai che la Carlotta non sarebbe durata. Il giorno seguente, però, dopo una strana telefonata, lo zio ordinò che d’ora in poi, lui compreso, si poteva fumare solo in biblioteca, dove lei, la povera Carlotta, non poteva entrare. In realtà tutte le mattine, prestissimo, appena arrivata in studio lei ci ent