Rovine viene da ruo,-is
correre uscir fuori
premendo affrettatamente
e con forza
travolgendo tutto
tutto rovinando
detto di persone di voci di fiumi
del tempo umano
di cui i latini hanno avuto tra i primi coscienza
ben sapendo che verso il proprio destino
non si va lento pede
ma ciecamente fuggendolo
vi si precipita in mezzo
quasi correndo alla rovina
(ferme fugiendo in media fata ruitur)
Ma ruere è anche
secondo un diverso significato
mettere sossopra
scavare e sconvolgere
dal profondo rivolgere
come fa con la terra l'aratro
o col mare la prua della nave
e talora con furia
arraffare ciò che è caduto
o si è rotto
o che dalla quiete profonda
è stato strappato
e ora è spoglio esposto
per farsi oggetto di vendita
o per essere preda
secondo quest'altro uso del verbo
ruta caesa dirà poi
il latino delle Pandette
sostanzialmente ciò che noi ora chiamiamo
beni mobili
opposti all'inamovible solidità
della terra e di quanto resta
alla terra stessa ancorato
tutto ciò che tagliato o scavato
puoi tenere per te se riesci
salvandolo dalla vendita della casa
poche inutili cose
resti o rovine
sulle quali nulla puoi edificare.
(in rutis caesis ea sunt
quae terra non tenentur
quaeque opere structili tectorive
non continentur)
Enim vero
chi rompe paga
e di quel che ha tratto in rovina
resta padrone.
correre uscir fuori
premendo affrettatamente
e con forza
travolgendo tutto
tutto rovinando
detto di persone di voci di fiumi
del tempo umano
di cui i latini hanno avuto tra i primi coscienza
ben sapendo che verso il proprio destino
non si va lento pede
ma ciecamente fuggendolo
vi si precipita in mezzo
quasi correndo alla rovina
(ferme fugiendo in media fata ruitur)
Ma ruere è anche
secondo un diverso significato
mettere sossopra
scavare e sconvolgere
dal profondo rivolgere
come fa con la terra l'aratro
o col mare la prua della nave
e talora con furia
arraffare ciò che è caduto
o si è rotto
o che dalla quiete profonda
è stato strappato
e ora è spoglio esposto
per farsi oggetto di vendita
o per essere preda
secondo quest'altro uso del verbo
ruta caesa dirà poi
il latino delle Pandette
sostanzialmente ciò che noi ora chiamiamo
beni mobili
opposti all'inamovible solidità
della terra e di quanto resta
alla terra stessa ancorato
tutto ciò che tagliato o scavato
puoi tenere per te se riesci
salvandolo dalla vendita della casa
poche inutili cose
resti o rovine
sulle quali nulla puoi edificare.
(in rutis caesis ea sunt
quae terra non tenentur
quaeque opere structili tectorive
non continentur)
Enim vero
chi rompe paga
e di quel che ha tratto in rovina
resta padrone.