La finestra era aperta ma non c’era splendore
Sostiene il sogno che da quella prigione
Ero libero di andare quando avessi voluto
Ma la viscosità dolciastra del pavimento
Ha ritardato la definitiva assoluzione.
Chi mi doveva raccogliere in palmo di mano
Lui per primo era chiuso nella sua ferita
Non mi ha mai detto il perché di tanto soffrire
Nemmeno ha preteso che fossi perfetto
Forse non mi ha creduto figlio della sua solitudine.
Sostiene il sogno che da quella prigione
Ero libero di andare quando avessi voluto
Ma la viscosità dolciastra del pavimento
Ha ritardato la definitiva assoluzione.
Chi mi doveva raccogliere in palmo di mano
Lui per primo era chiuso nella sua ferita
Non mi ha mai detto il perché di tanto soffrire
Nemmeno ha preteso che fossi perfetto
Forse non mi ha creduto figlio della sua solitudine.