4 milioni di titolari di pensioni tra i 1500 e 3000 euro al mese lordi, ossia tra 4 e 6 volte l'assegno sociale, il prox agosto riceveranno mediamente 500 euro una tantum, in modo progressivo in ragione dell'ammontare dell'esborso (750 chi ha 4 volte l'assegno, 500 chi 5 e 250 chi 6). Si vedrà in futuro se vi saranno altre "restituzioni.
Glieli avevano "tolti" (non pagati) per ridurre la spesa pensionistica, stoppando le indicizzazioni. Al netto di ogni altra considerazione, fu una manovra restrittiva. Glieli restituiscono, dicono, senza togliere ad altri (ho sentito un onorevole 5stelle che in alternativa chiedeva di ridurre gli incentivi alle imprese per la copertura riservando il "tesoretto" ad altri fini).
L'esborso (2,18 mld di euro) sarebbe pareggiato con le maggiori entrate impreviste dovute a risutalti del PIL migliori dell'atteso c.d. tesoretto. Ma quest'ultimo è anche ritenuto frutto di un mero risparmio di interessi sul debito pubblico, a prescindere da variazioni del PIL.
Considerati i destinatari (pensionati con reddito medio-basso) non potrebbe somigliare ad una manovra di sostegno ai consumi e quindi alla domanda interna?