Era uno degli ultimi ospiti del vecchio ospedale psichiatrico. Dopo la legge che aveva abolito i manicomi, erano rimasti solo i più vecchi, probabilmente perchè senza un altro posto dove andare, o perchè s'erano abituati alla tranquillità di quel luogo appartato.
Lo incontravo sempre alla fermata dell'autobus, poco lontano dai cancelli dell'istituto. L'uomo folle mi guardava fisso come se si specchiasse. Si accendeva la sigaretta con gesto d'attore per mostrarmi come si fa. "Ho il biglietto, eccolo qua", diceva. Poi quando arrivava l'autobus, lui s'incantava sempre davanti alla portiera spalancata, con un piede sul predellino guardandosi incerto la mano col biglietto e poi l'altra colla sigaretta. La gente lo spingeva brontolando, finchè si tirava da parte e l'autobus ripartiva senza di lui.
Non l'ho mai visto salire davvero. Non è mai partito, credo. Forse aspettava la corsa successiva per finire in pace la sigaretta o per risparmiare il suo unico biglietto.