La luna è nel fango
E stanotte ho scavato
Rompendomi le unghie
Strappando radici infinite
Rivoltando la terra
Fradicia sotto le foglie d'alloro
Ma non era quello il posto
Lei aspettava un poco più in là
Arruginita e rotta
Senza forma quasi irriconoscibile
Ha sparato e ucciso una volta sola
E per settant'anni e un giorno
Ha taciuto
Ora non può più
Altro che confondersi tra i vermi
E la terra bagnata
La guerra è finita ci avevano detto
E siamo tornati a casa
Seppellendo i nostri rimorsi
Mai bugia più grande di quella
In tutti questi anni
Abbiamo continuato ad ucciderci
Ora che siamo rimasti in pochi
Perfino meno di allora
Senz'armi e senza pace
Vecchi arnesi coperti di ruggine
Non ci resta che confessare la colpa
E la vergogna d'aver vinto.
E stanotte ho scavato
Rompendomi le unghie
Strappando radici infinite
Rivoltando la terra
Fradicia sotto le foglie d'alloro
Ma non era quello il posto
Lei aspettava un poco più in là
Arruginita e rotta
Senza forma quasi irriconoscibile
Ha sparato e ucciso una volta sola
E per settant'anni e un giorno
Ha taciuto
Ora non può più
Altro che confondersi tra i vermi
E la terra bagnata
La guerra è finita ci avevano detto
E siamo tornati a casa
Seppellendo i nostri rimorsi
Mai bugia più grande di quella
In tutti questi anni
Abbiamo continuato ad ucciderci
Ora che siamo rimasti in pochi
Perfino meno di allora
Senz'armi e senza pace
Vecchi arnesi coperti di ruggine
Non ci resta che confessare la colpa
E la vergogna d'aver vinto.