I
Inventio
La scoperta del vero
O quantomeno di ciò che gli rassomiglia
Non si presentò mai come problema
Né fu necessario stratagemma alcuno
Per convincere tutti
Delle mie buone ragioni
Forse per questo ho perduto la causa
Contro l’unico in grado di contraddirmi
Gli argomenti contrari
Erano tutti dentro di me.
II
Dispositio
All’inizio è l’ordine
Che precede la vita
E da quel punto si perde il filo.
L’unico accordo possibile
Rimane quello tra l’assurdo
del mondo e il nostro caos interiore.
Alla fine tutto resta com’è
Non sarà l’ordine ben disposto
Ma la trama dei giorni
Tutte le notti disfatta
Che non si può più rifare.
III
Elocutio
Metaforicamente parlando
La mia voce è un fiume che scorre
E più si allontana dalla sorgente
Più la superficie s’intorbida
Trasportando sassi e confusi detriti
Rendendo inaccessibile
Il tesoro prezioso sul fondo
Aumentando la distanza tra le rive.
La gravità è la sua unica legge
E tutto alla fine si perde in mare.
Ma se le parole sono pietre
Come quelle portate dal fiume
Allora la colpa non è delle parole
Ma di chi le scaglia.
IV
Memoria
Proprio mentre dicevo
“Io non sono così”
L’immagine d’improvviso è sfuocata
Sono fuggiti i pensieri
In tutte le direzioni
Simili a vespe
Quando il fuoco le avvicina
Per un attimo muto
Ho chiuso gli occhi
Ho allargato le braccia
Poi lentamente è ripartito il nastro
E io ho ripreso con voce alta
Come se fosse un altro a parlare
Come se il prezzo
Qualcun altro l’avesse pagato.
V
Actio seu pronuntiatio
E per ultima l’azione impossibile
L’obbligo della spontaneità
Pronunciare tutto con naturalezza
Con studiati balbettamenti interiezioni
E soprattutto iterazioni
La crisi sta sotto
Sepolta dall'arte del dire
I Greci la chiamavano ypòcrisis
L’incompresa virtù dell’ipocrita
E cioè recitare come l’attore
Il quale sa che non basta
Il senso fatto palese
Dal significato proprio delle parole
Anzi risulterebbero perfino inattendibili
Senza una maschera di simulata fatica
Magari quella del dubbio esibito
A riprova che nella vita
Sostenere la parte assegnata
Richiede talento d’artista.
Inventio
La scoperta del vero
O quantomeno di ciò che gli rassomiglia
Non si presentò mai come problema
Né fu necessario stratagemma alcuno
Per convincere tutti
Delle mie buone ragioni
Forse per questo ho perduto la causa
Contro l’unico in grado di contraddirmi
Gli argomenti contrari
Erano tutti dentro di me.
II
Dispositio
All’inizio è l’ordine
Che precede la vita
E da quel punto si perde il filo.
L’unico accordo possibile
Rimane quello tra l’assurdo
del mondo e il nostro caos interiore.
Alla fine tutto resta com’è
Non sarà l’ordine ben disposto
Ma la trama dei giorni
Tutte le notti disfatta
Che non si può più rifare.
III
Elocutio
Metaforicamente parlando
La mia voce è un fiume che scorre
E più si allontana dalla sorgente
Più la superficie s’intorbida
Trasportando sassi e confusi detriti
Rendendo inaccessibile
Il tesoro prezioso sul fondo
Aumentando la distanza tra le rive.
La gravità è la sua unica legge
E tutto alla fine si perde in mare.
Ma se le parole sono pietre
Come quelle portate dal fiume
Allora la colpa non è delle parole
Ma di chi le scaglia.
IV
Memoria
Proprio mentre dicevo
“Io non sono così”
L’immagine d’improvviso è sfuocata
Sono fuggiti i pensieri
In tutte le direzioni
Simili a vespe
Quando il fuoco le avvicina
Per un attimo muto
Ho chiuso gli occhi
Ho allargato le braccia
Poi lentamente è ripartito il nastro
E io ho ripreso con voce alta
Come se fosse un altro a parlare
Come se il prezzo
Qualcun altro l’avesse pagato.
V
Actio seu pronuntiatio
E per ultima l’azione impossibile
L’obbligo della spontaneità
Pronunciare tutto con naturalezza
Con studiati balbettamenti interiezioni
E soprattutto iterazioni
La crisi sta sotto
Sepolta dall'arte del dire
I Greci la chiamavano ypòcrisis
L’incompresa virtù dell’ipocrita
E cioè recitare come l’attore
Il quale sa che non basta
Il senso fatto palese
Dal significato proprio delle parole
Anzi risulterebbero perfino inattendibili
Senza una maschera di simulata fatica
Magari quella del dubbio esibito
A riprova che nella vita
Sostenere la parte assegnata
Richiede talento d’artista.