Alle undici e trenta
L’ordinato programma del mattino
Un lunedì qualsiasi davanti alla stazione
E’ arrivata la neve dell’anno prima
Liberando la follia imprigionata
Dentro di me
Ho rinunciato a prendere quel treno
Non potevo che guardarti
Avevi occhi bellissimi
Ma l’unico mio desiderio non si può dire
Hai detto “andiamo” tranquillamente
Guardando oltre il profilo delle colline
Come se la cosa fosse da tempo decisa.
E io per puro egoismo
Mi sono lasciato prendere dal tuo volo
Perché è quella la vera perfezione.
(E’ evidente che ciò che volevamo
Io di te
Forse anche tu di me
Erano solo le cose fatte a metà
Stanchi di inutili precauzioni).
L’ordinato programma del mattino
Un lunedì qualsiasi davanti alla stazione
E’ arrivata la neve dell’anno prima
Liberando la follia imprigionata
Dentro di me
Ho rinunciato a prendere quel treno
Non potevo che guardarti
Avevi occhi bellissimi
Ma l’unico mio desiderio non si può dire
Hai detto “andiamo” tranquillamente
Guardando oltre il profilo delle colline
Come se la cosa fosse da tempo decisa.
E io per puro egoismo
Mi sono lasciato prendere dal tuo volo
Perché è quella la vera perfezione.
(E’ evidente che ciò che volevamo
Io di te
Forse anche tu di me
Erano solo le cose fatte a metà
Stanchi di inutili precauzioni).